Vuoi diventare un attore? Vuoi imparare a recitare? …COMINCIA DA UNA SCUOLA!

Scopri come puoi “Diventare un Attore”, come “Imparare a Recitare” attraverso un corso di Recitazione Teatrale. Le linee guida per scoprire come si può fare. Scopri la scuola di recitazione teatrale Fantalica a Padova.

Vuoi scoprire come Diventare un Attore e vuoi scoprire come Imparare a Recitare? Ti interessa la recitazione teatraleQui troverai alcune linee guida per la tua ricerca.

Alla base di ogni arte c’è:

  • una parte di talento
  • una parte tecnica basata sulla formazione artistico-espressiva.

Nulla nasce già completo e nessun buon attore è diventato tale senza essersi adeguatamente formato. 

Gran parte delle scuole di recitazione teatrale ambiscono ad allievi che hanno scoperto il loro talento e hanno già scelto di iniziare un percorso di formazione per svilupparlo e farlo rendere al meglio.

Alcune persone, però, non hanno ancora le idee chiare in merito alla spinta che sentono verso la recitazione: si tratta di una passione o di un talento non ancora pienamente espresso?
Il primo passo da fare per tali persone è cercare una scuola di recitazione che, oltre ad offrire la possibilità di imparare a recitare, li aiuti a scoprire se possiedono un talento specifico nella recitazione.

Concludendo, ci sono scuole per ogni tipo di esigenza:

  • Per chi desidera sperimentare l’esperienza di recitare su un palco e scoprire se possiede un proprio talento;
  • Per chi desidera recitare per passione, anche in modo professionale, senza dover necessariamente diventare un attore professionista … cioè per chi svolge questa forma d’arte come lavoro. 
  • Per chi, riconoscendo il potere del proprio talento, aspira a diventare un attore professionista e fare della recitazione teatrale la propria vita.

Chi è l’attore di teatro
Un Attore di teatro è colui che grazie alla sua energia e capacità di espressione comunicativa, riesce, attraverso i suoi mezzi fisici e vocali, (che altro non sono che gesti, suoni, parole, azioni, …), a rappresentare qualcosa che seppur diverso da quello che lo spettatore vive nella sua quotidianità, gli fa risuonare quelle parti che compongono la sua vita.

 

Le competenze di un Attore
Un attore è un interprete a tutto tondo: si cala nei panni di un personaggio e vive la sua vita per la durata dello spettacolo. Vede il mondo con i suoi occhi, pensa i suoi pensieri e dice le sue parole.

Per svolgere al meglio il compito sopra descritto serve maturare alcune competenze tra cui:

  • Un attore sa gestire la propria voce e il proprio corpo e metterli al servizio del ruolo che sta interpretando. Sa, cioè, come parlare e muoversi in maniera espressiva. Il suo corpo e la sua voce non risultano in contraddizione con il suo personaggio.
  • Un attore riesce a far credere che sta provando, (vivendo appieno), ogni cosa che prova il suo personaggio. Si tratta di un’impressione che riguarda sia l’aspetto esteriore che quello interiore. Quando un attore non è credibile, non sta recitando.
  • Un attore sa sorprendere. È l’aspetto più oscuro, ma importante. Non è sufficiente che un attore sia credibile. Quello è il primo requisit0. Un altra cosa è fare in modo che chi guarda non sappia prevedere che reazione avrà in quello che avviene nel film. Uno dei compiti di un attore è conoscere l’estensione dei possibili comportamenti umani e la profondità dei propri. Lui o lei deve essere capace di tirarli fuori dal cilindro, di sorprenderci. Altrimenti, la sua recitazione diventa noiosa e ripetitiva.
  • Un attore sa memorizzare testi scritti
  • Un attore ha la capacità di a di concentrarti su un unico compito per lunghi periodi senza smettere di ascoltare. Alcuni attori sono troppo concentrati su di sé o su alcuni dettagli – come ricordare la prossima battuta – per occuparsi di chi sta recitando con loro.
  • Un attore dispone di una buona dizione.

 

Come diventare un attore di teatro?
A differenza di oggi, in passato diventare attore senza aver fatto prima una scuola di recitazione era molto difficile per non dire impossibile.
Per poter diventare attore, le strade possibili sono veramente tante e diverse tra di loro. Molte dipendono anche da fattori che non puoi controllare. Oggi per fare l’attore non esiste un’unica via, e questo può essere un bene perché si hai più possibilità di scelta per identificare il to percorso ideale.

Per poter diventare attore puoi scegliere di scegliere di formarti. E per questo ti servirà frequentare una scuola di recitazione.

PERCHÉ DEVO ISCRIVERMI AD UNA SCUOLA DI RECITAZIONE?

Scegliere la giusta scuola di recitazione è la conseguenza naturale della consapevolezza della maturità del proprio rapporto con la Recitazione e del proprio Talento.

Partecipare ad un Laboratorio di Recitazione Teatrale è sicuramente il giusto inizio di un percorso di crescita artistica per sviluppare al meglio le proprie abilità e capacità di espressione artistica. 

Saper rispondere alla domanda: “Perché devo iscrivermi ad un Laboratorio di Recitazione Teatrale?” coincide con la presa di consapevolezza della propria necessità di imparare a recitare al meglio. Accettando il fatto che si ha qualcosa da imparare, la domanda più naturale sarebbe: “Che cosa ho bisogno di imparare? E di conseguenza, esiste un Laboratorio con un programma che mi permette di imparare quello che mi serve?”

Premesso che il talento non si può imparare, quello che può fare un buon Laboratorio di Recitazione Teatrale è, da una parte, aiutare a migliorare il partecipante ad accrescere la propria capacità e competenza espressiva, dall’altra aiutarlo a scoprire e coltivare il proprio talento.

Si può recitare anche se non si possiede un talento specifico nella recitazione?
Certo che sì, quello che è importante comprendere in merito è che recitare in modo professionale necessita un talento, mentre recitare per passione no.
In sintesi, il talento è una discriminante sulle aspirazioni che si hanno.
Aspirate a diventare un attore che di lavoro è un professionista? Ovviamente necessitate di un talento (preparatevi, la concorrenza sarà spietata!), mentre se aspirate a realizzare al meglio la vostra passione personale è possibile farlo anche senza.

COME SI SCEGLIE UNA SCUOLA DI RECITAZIONE?

Le proposte di percorsi formativi nell’ambito della formazione artistica di Recitazione Teatrale sono molte. Ogni percorso può distinguersi dagli altri per diversi elementi. Come scegliere dunque il percorso più adatto a te? 

Qui sotto abbiamo elencato alcuni elementi che riteniamo siano importanti per qualificare un percorso formativo/artistico. 
Questi punti sono importanti al fine di valutare se l’offerta della tal Scuola di Recitazione offre l’approccio più consono possibile alle proprie necessità di tempo, aspirazione e talento.

Sarà più facile comprendere la proposta di formazione artistica quando potremmo conoscerne alcuni elementi come: il programma, gli insegnanti e l’ambiente in cui si svolge.
Senza dimenticare che, una volta individuata la proposta che si ritiene essere la migliore, può essere utile ascoltare i commenti delle persone che hanno frequentato tale scuola in passato ed assistere a saggi/spettacoli di fine anno fatti dagli allievi della scuola stessa.

Di seguito alcuni aspetti di cui tenere conto nella scelta della scuola di formazione artistica:

  1. Il Programma,
  2. Gli Insegnanti,
  3. L’Ambiente.

1. IL PROGRAMMA.

Prima di addentrarci nelle specifiche caratteristiche del programma dobbiamo premettere alcune condizioni di partenza:

  • non esiste un laboratorio con un programma che trasforma i partecipanti in attori;
  • senza un talento artistico specifico alcuni livelli di abilità e professionalità nella recitazione sono inaccessibili.

Esistono però Laboratori Artistici di Recitazione che supportano i partecipanti a conquistare e migliorare alcune competenze specifiche in merito alla recitazione.

Alcune Scuole propongono un unico Laboratorio di Recitazione Teatrale, facendo percepire al partecipante che in tale percorso sarà affrontato quanto serve per conquistare una completa formazione attoriale. Altre offrono diversi laboratori, ognuno concentrato su competenze tecniche specifiche.

Anche le durate possono variare a seconda degli scopi dei Laboratori: un week-end, 3 mesi, 1 anno, 2 o 3 anni, …

Se da una parte contenuti e durata di un laboratorio permettono di farsi un’idea sulla qualità offerta, dall’altra è altrettanto importante identificare quali siano gli obiettivi generali della proposta. Per definizione: “un Laboratorio è un programma formativo, e come tale ha uno scopo/obiettivo”.

Conoscere e comprendere l’obiettivo del laboratorio è importante, in quanto, se l’obiettivo è sovradimensionato o sottodimensionato per la realtà del suo partecipante, esso non riuscirà a maturare risultati soddisfacenti ed avrà la sensazione di non aver avuto l’occasione di crescita che si aspettava.

Non esiste, quindi, un programma perfetto, esiste invece un programma “giusto”, quello che dà la possibilità reale, al partecipante stesso, di raggiungere l’obiettivo offerto dal laboratorio.

Al di là di quanto presentato è comunque possibile identificare i punti chiave di un programma efficace, essi sono:

  1. Cosa si fa: I Contenuti
    La possibilità di poter sapere nel dettaglio quali conoscenze e quindi competenze che si matureranno durante la partecipazione al laboratorio.
  2. Come lo si farà? Un metodo
    Il laboratorio segue un metodo didattico testato. Un approccio che negli anni ha dimostrato di saper accompagnare i vari partecipanti al raggiungimento di nuove competenze espressive, (quelle appunto proposte dal Laboratorio stesso).
  3. Quando lo si farà: Un Tempo
    Quanti incontri? Per quanto tempo? Con quale frequenza?
    Il tempo è importante e va interpretato come uno strumento che prende in considerazione due elementi importanti:
    • Ci vuole del tempo per conoscere e comprendere cose nuove, (quelle appunto che si aspira ad acquisire frequentando il laboratorio);
    • Repetita Iuvant”: le cose ripetute aiutano ad acquisire, sedimentare e sviluppare le nuove competenze.

2. GLI INSEGNANTI

Un aspetto fondamentale da non sottovalutare riguarda la preparazione degli insegnanti.
La possibilità di poter accedere ad una presentazione degli insegnati, anche tramite un semplice sito internet, è importante per comprendere con chi si condividerà l’esperienza formativa.
Ma il curriculum non è tutto. Il miglior attore del mondo potrebbe essere un pessimo insegnante. E un ottimo insegnante non deve necessariamente essere un grande attore.

Ci si deve aspettare che un buon insegnante di teatro sia preparato e professionale, e ci si dovrebbe aspettare anche che nel corso della sua esperienza artistica egli abbia maturato una sana passione per l’insegnamento, (cioè e abbia voglia di trasmettere le sue conoscenze).
Tale passione si manifesta con le seguenti capacità:

  • essere coinvolgente e capace di trasmettere passione per il Teatro e la Recitazione;
  • essere capace di creare coesione e complicità nel gruppo di allievi;
  • essere in grado di essere fiero di loro, gioire ed essere soddisfatto nel vedere i propri allievi pronti a salire sul palco con quell’emozione che fa  gridare, a spettacolo concluso: “Ce l’ho fatta!”

3. L’AMBIENTE DELLA SCUOLA DI RECITAZIONE

Spazi e Relazioni.

Tra le caratteristiche importanti, ma di solito mai citate, troviamo: la pulizia delle aule, la loro ampiezza, comfort e livello di attrezzatura. La presenza di un palco, anche se piccolo, è significativa e fondamentale.

Una scuola di Recitazione Teatrale ha un’offerta ampia, trasversale e con solide basi culturali quando sarà possibile rilevare la presenza di più laboratori, proposti a diverse fasce orarie, sommate a proposte di attività complementari alla recitazione Teatrale, come la Dizione e la Vocalità.

I rapporti umani che si possono sviluppare nel contesto di una Scuola di Recitazione Teatrale sono un elemento molto importante nella valutazione del laboratorio. E’ importante riflettere sul fatto che un laboratorio di formazione artistica:

  • Si inserisce di solito all’interno di un’organizzazione. Quindi tieni in considerazione anche: l’accoglienza, la disponibilità a dare informazioni, la simpatia e la capacità di coinvolgere e trasmettere la passione per il teatro. Ma soprattutto la possibilità di partecipare a spettacoli fatti dagli attori dei laboratori annuali.
  •  Che per fare teatro non sono sufficienti un attore e un palco. A questi due ingredienti è necessario aggiungere “lo spettatore”.

Scuole di recitazione.

In Italia sono presenti le più antiche scuole di recitazione ancora oggi tra le migliori al mondo.

Di seguito le scuole di recitazione più rinomate.

Accademia dei Filodrammatici. A Milano.

Scuola civica di arte drammatica “Paolo Grassi”. A Milano.

Scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova.

Accademia Nazionale di Arte Drammatica “Silvio d’Amico”. A Roma

LA PROPOSTA ARTISTICA DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE FANTALICA APS

Introduzione

L’associazione culturale Fantalica ha come obiettivo istituzionale la divulgazione dell’arte in tutte le sue forme, in quanto diritto di ogni persona e strumento fondamentale della propria crescita personale e sociale. Associazione culturale Fantalica APS. Chi siamo.

Seguendo le richieste di molti soci che in molti negli scorsi 18 anni  si sono susseguiti nella partecipazione dei nostri laboratori Formativo/Artistici, il gruppo organizzatore ha fatto crescere l’offerta di formazione artistica sviluppando una scuola che offre 3 percorsi specifici. Un programma diverso per ogni necessità, in cui ogni Laboratorio è strutturato con un metodo formativo, e degli obiettivi specifici al bisogno dei suoi partecipanti.

dedicato a chi, attratto dalla recitazione Teatrale, vuole provare l’esperienza di recitare sul palco e scoprire il proprio talento artistico.

dedicato a chi ha scoperto la propria passione per la recitazione teatrale e ha forte il desiderio di:

– Migliorare la propria abilità artistica nella recitazione,
– Recitare, ovvero partecipare come attore a uno spettacolo teatrale.

  • Il terzo, “Yorick”, l’accademia formativa professionalizzante biennale.

Questa esperienza è dedicata ad un numero limitato di partecipanti, selezionati dagli Insegnanti-Attori attraverso dei provini che hanno l’obiettivo di individuare un gruppo di lavoro omogeneo per formazione, esperienza pregressa e motivazione alla crescita professionale.

Il Programma:

Un programma diverso per ogni necessità, in cui ogni percorso è strutturato con un metodo formativo ben specifico.

Obiettivo:

Formarsi adeguatamente e sostenere una prima esperienza di Recitazione Teatrale al fine di esplorare la propria passione e scoprire il proprio talento artistico nella recitazione.

Rivolto a:

Tutte quelle persone senza un’esperienza formativa pregressa che possa essere considerata significativa nell’ambito della Recitazione Teatrale.

Come:

    • 3 moduli.
    • 3 temi fondamentali:
        1. “Il Corpo”,
        2. “La Voce”,
        3. “L’Espressione“.
    • Ogni Modulo è formato da 10 incontri per un totale di 20 ore
    • La partecipazione al terzo modulo conduce l’allievo a:
        • Una “Lezione Aperta”: esperienza di spettacolo teatrale rivolto ad un pubblico “scelto” (formato da amici, parenti, conoscenti dei partecipanti stessi)
        • Una performance artistica all’interno del progetto “Intrecci Creativi – L’arte in comunicazione”

Questo laboratorio apre le porte al laboratorio successivo:

Obiettivo:

Formarsi per:

      • Migliorare la propria abilità di recitare,
      • Recitare, ovvero partecipare come attore ad uno spettacolo teatrale.

Rivolto a:

Tutte quelle persone che hanno già fatto un’esperienza formativa che possa essere considerata significativa nell’ambito della Recitazione Teatrale.

Come:

    • 1 percorso unico di 60 ore totali, suddivise in 30 incontri di 2 ore ciascuno.
    • Temi fondamentali:
      • Lavoro sullo stato interiore del personaggio: intenzioni e stati emotivi interni noti solo all’attore che interpreta il personaggio.
      • Costruzione dello spettacolo
      • Messa in scena
    • Possibilità di partecipare:
      • Ad uno spettacolo di fine anno che verrà immesso nel circuito interno “Piccola Rassegna Teatrale”
      • Alla performance di “Intrecci Creativi”

 

  • Yorick”, accademia formativa professionalizzante, biennale.

Dopo la conclusione del biennio 2018-2020 il programma si sta rinnovando.

A supporto di tutti i programmi vengono proposti dei Laboratori di natura complementare.

  • Laboratorio di Vocalità.
  • Laboratorio di Dizione

Gli insegnanti

Un Laboratorio sostenuto da un buon programma, rafforza la formazione artistica basata sulla tecnica.
Conoscere e sperimentare tecniche ed approcci in grado di migliorare le proprie capacità espressive non può che aiutare un futuro attore nel suo impegno di recitare al meglio.
Consapevoli che:

  • La tecnica non basta per fare di un aspirante attore un Attore,
  • Il talento necessita dell’aiuto di un bravo insegnante per essere educato.

Il progetto formativo/artistico dell’associazione culturale Fantalica mira ad affidare l’insegnamento dei suoi laboratori a degli Artisti.
Inoltre, quando è possibile, l’associazione creai i presupposti affinché i partecipanti dei laboratori di sviluppino la propria formazione attraverso l’interazione con insegnati e quindi artisti diversi.

Emilio Milani

Operatore e formatore di teatro educativo e sociale, presenta una formazione performativa di teatro di prosa, teatro fisico, drammaturgia, danza e canto. Opera nel territorio della Bassa Padovana e dell'Alto Polesine dal 2009, proponendo laboratori teatrali per le scuole e per realtà con finalità di sostegno sociale.

Glenda Incao

Glenda è educatore, laureata in scienze dell'educazione, pedagogista clinico, educatore alla teatralità in formazione. Ha condotto per diversi anni laboratori teatrali con persone con disabilità e realizzato diversi progetti per bambini utilizzando il libro illustrato quale strumento di espressività comunicativa e corporea.

Ignazio Lazzizzera

Nasce a Terlizzi in provincia di Bari nel 1976 e fino al 2002 è vissuto nella città di Molfetta. Nel 2000 si Laurea in Lettere moderne presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Bari con una tesi in Letteratura teatrale sul rapporto tra scrittura e oralità nella Commedia dell’Arte. Nel 2004 si abilita all’insegnamento […]

Martina Zanarella

Attrice e performer lavora davanti e dietro e quinte. Inizia il suo percorso giovanissima per gioco e la passione un lavoro. Finite le scuole superiori si trasferisce a Torino dove frequenta “Accademia dello Spettacolo”, si diploma come attrice. Dal 2015 prende parte a numerosi spettacoli...

Alfredo Giordano

diplomato nel 2016 come attore nell’accademia Fondamenta a Roma inizia il suo percorso come attore, drammaturgo e regista di diverse opere teatrali, alcune inedite e da lui scritte. Prende parte a numerosi master e seminari con personaggi di spicco del mondo dello spettacolo e non solo, come Ferruccio Soleri, Fortunato Cerlino, Sergio Castellitto, Cosimo Cinieri. […]

Corso di Recitazione Teatrale

Antonio Irre

Antonio Irre è attore e performer, con formazione specifica nel campo del Teatro di Ricerca e nel campo dei Media Interattivi. Creativo e Performer con esperienza specifica nel campo dell’Arte, della Scienza e dell’Interazione...

L’ambiente

L’associazione culturale Fantalica APS ha sede in Padova in via Giovanni Gradenigo n.10 nello storico quartiere “Portello” . In questo stesso stabile è possibile trovare il CSV Padova e la sede padovana del CAI.

Lo stabile quindi è diventato una sede simbolo di relazione, volontariato, solidarietà, divulgazione e valorizzazione del territorio attraverso i rapporti umani, la collaborazione e coesione.  

L’associazione Fantalica da anni porta avanti il progetto di promozione dell’Arte “Cultura ed Arte dell’Espressione”, questo progetto ha come primo obiettivo la divulgazione dell’arte come strumento per il miglioramento della vita della persona, la valorizzazione del territorio e l’integrazione sociale.

La sede dell’associazione ha organizzato ed attrezzato diverse spazi che sono dedicati alla divulgazione di diverse forme d’arte. In questi spazi associativi vengono organizzati diversi eventi e laboratori che permettono alle persone di avere un primo approccio all’arte sia da un punto di vista di fruitore che di artista. 

Ogni anno l’associazione organizza Laboratori artistici, Open Day, Mostre, Spettacoli, Proiezioni cinematografiche, Performance, Incontri culturali, … che vedono coinvolti artisti, giovani artisti ed aspiranti artisti in prima linea nelle attività di divulgazione dell’arte.

Per coordinare tutte queste attività la segreteria dell’associazione è sempre presente dal lunedì al venerdì, supportata da strumenti informatici e canali social. Chiunque quindi abbia bisogno di informazioni e supporto per conoscere o per partecipare alle attività dell’associazione può ricevere informazioni e supporto

Se decidi di intraprendere un percorso di formazione attoriale  può aiutarti anche:
Osserva i grandi attori e cerca di scoprire i loro segreti. Per tutti i principianti è importante osservare chi è già esperto, per avere un esempio pratico da seguire in aggiunta alle nozioni teoriche. Perciò, ti consiglio di andare spesso a teatro, ma anche al cinema, e di osservare i grandi attori analizzando le loro interpretazioni. Riguarda le scene che ti hanno colpito di più in ogni film, facendo attenzione a come si muove l’attore, al tono di voce, agli sguardi. A teatro forse questo tipo di analisi è un po’ più complicato, perché lo spettacolo non si può mettere in pausa e, salvo eccezioni, lo si può vedere una volta sola. Non pensare, però, che assistervi sia meno utile, perché certi gesti carichi di significato restano impressi nella memoria anche se visti una volta sola.