Descrizione
La chiesa di Santa Croce e la Scoletta del Redentore – Visita Guidata
Il ciclo d’incontri culturali e visite guidate Pomeriggi d’Arte 2020-2021 sarà un percorso che andrà a toccare monumenti pubblici e privati, più o meno conosciuti della città, che sono o sono stati collegati al concetto di solidarietà nella città di Padova
Pomeriggi d’arte – Padova – 2020/2021
La sesta tappa del ciclo di incontri e visite guidate connesse al concetto di solidarietà nella città di Padova, prevede la:
La chiesa di Santa Croce e la Scoletta del Redentore – Visita Guidata
21 febbraio 2021
Le prime documentazioni a riguardo di un edificio religioso nell’odierno quartiere di Santa Croce risalgono al 1181. In seguito alla nascita del canale che collegava Padova a Monselice (fine del XII secolo) si andava creando un piccolo borgo, dove in prossimità delle acque del Bacchiglione e lontano dall’insediamento abitato, era presente un lebbrosario per i malsani o i martiri di Cristo, poi riconvertito in ospedale e ospizio per poveri.
Con l’ampliamento delle mura cittadine anche la chiesa, nata come oratorio del lebbrosario, si vede accrescere di importanza, tanto che viene riconosciuta come parrocchia nel 1303.
Nel 1606 a reggere la parrocchia giungono i Chierici Regolari Somaschi, un ordine religioso le cui missioni principali sono di assistenza agli orfani, di cura alle anime e di educazione verso i giovani. I Somaschi, nel corso del’700, decidono di abbattere l’antica costruzione, ritenuta inadatta alle loro esigenze e al loro prestigio. Per la riedificazione della chiesa venne chimato il confratello Francesco Vecelli, nonché architetto, letterato e uomo particolarmente influente nel panorama padovano dell’epoca.
Vecelli realizza una delle poche architetture in stile Rococò a Padova, gusto che si riconferma anche all’interno dell’edificio clericale con gli affreschi di Niccolò Baldassini, tra i quali spicca l’ovale con “L’Esaltazione della Croce”.
Oltrepassando la porta laterale di destra si giunge all’Oratorio della Confraternita del Redentore, noto anche come Sala del Redentore.
Adiacente alla Chiesa di Santa Croce sorge l’Oratorio del Redentore o del Santissimo Sacramento. Si tratta di un edificio risalente al ‘400 caratterizzato originariamente da due aule sovrapposte. L’aula inferiore, l’unica giunta sino a noi integra, venne affrescata a partire dal 1537 con delle scene narranti la vita di Cristo.
Per i lavori di decorazione pittorica viene chiamato Girolamo del Santo anche se quasi sicuramente l’artista si fece aiutare da una serie di collaboratori, tra i quali il nome più certo risulta quello del Campagnola.
La Confraternita, istituita per il culto dell’Eucaristia, aveva in custodia una reliquia della Vera Croce proveniente da Gerusalemme e si occupava di fornire assistenza a malati e poveri.