Visita Guidata - Basilica di Santa Giustina

Visita Guidata – Basilica di Santa Giustina

0,0013,00

Associazione Culturale Fantalica

Evento a pagamento su prenotazione

Dove: sagrato della Basilica, via G. Ferrari, 2/A, Padova

Quando: 25 Febbraio 2023

2° Turno – ore 10:30

Durata: circa 90 min.

Contributo:

  • 10,00€ Contributo per i soci dell’Associazione Fantalica, Associazione Progetto Portello, Associazione Villeggiando, Coop.
  • 13,00€ Contributo per i non soci.
  • 8,00€ Contributo per bambini dai 6 ai 17 anni.
  • Gratuito Per bambini dai 0 ai 5 anni.

Per partecipare è necessario iscriversi entro e non oltre  il 22 Febbraio 2023 versando il contributo previsto.

Svuota
COD: Pom-Art-2022-23-vis-gui-5 Categoria:

Descrizione

pomeriggi d'arte - fantalica

All’interno della rassegna “Pomeriggi d’Arte 2022-23” L’Associazione Culturale Fantalica APS propone la visita guidata “VISITA GUIDATA ALLA BASILICA DI SANTA GIUSTINA” a Padova. La rassegna, che mira a far riscoprire e riscoprire ai cittadini la propria città attraverso un percorso tematico che conduce il partecipante a conoscere il proprio territorio attraverso un taglio originale e insolito. Per l’anno 2022-23 verranno proposti al pubblico otto diversi appuntamenti culturali dedicati al tema
L’umanesimo a Padova
ALLE RADICI DEL RINASCIMENTO

Pomeriggi d’Arte 2022/2023

 La quinta tappa del ciclo di visite guidate, prevede:

BASILICA DI SANTA GIUSTINA

Storie di monaci, libri e reliquie
– Visita Guidata –

Sabato 25 Febbraio 2023

La basilica di Santa Giustina, la nona chiesa per dimensioni del mondo cristiano, si trova in centro a Padova, in Prato della Valle. Spesso confusa per la basilica del Santo, domina la parte meridionale della grande piazza. Quando la città ancora rispondeva al nome di Patavium, nell’area sorgeva un sepolcreto pagano e poi un cimitero cristiano e fu proprio lì che, il 7 ottobre 304, venne sepolta la martire Giustina, condannata dall’imperatore Massimiano. La prima basilica sorse però nella prima metà del VI secolo d.C. e, con il diffondersi del culto di S. Giustina, divenne meta di pellegrinaggi.

La basilica dedicata alla Santa, a cui si affiancava un monastero benedettino, arricchita nella struttura e ospitante spoglie di altri santi nel corso dei secoli, venne distrutta dal terremoto del 1117. Venne ricostruita con i materiali di crollo, ma rimase in stadio di cantiere per molti secoli. Fu solo all’inizio del XVI secolo che la basilica conobbe l’inizio della costruzione attuale:  venne eretta tra il 1532 e il 1579 e si succedettero alla lavorazione Andrea Briosco, Matteo da Valle e Andrea Moroni. La basilica presenta una pianta a croce latina, divisa in tre navate da grandi pilastri; mentre la parte alta guarda al mondo veneziano – come già la Basilica del Santo – con le sue cinque cupole che danno sensazione di leggerezza e riversano luce all’interno. Il campanile, la cui base risale al XII secolo, venne rafforzato e innalzato con la nuova costruzione e ospita in cima la statua di rame di Santa Giustina a guardia della città. La facciata nei piani originali doveva essere rivestita di marmo bianco, ma risulta incompiuta.

Sin dal X secolo la basilica venne identificata come centro bibliotecario e di restauro di libri e codici, e dal XV secolo si arricchì di oltre un migliaio di libri da coro, preziosamente miniati, e custoditi nella Biblioteca antica, l’attuale “Sala S. Luca”. Mano a mano che i legami con l’Università crescevano e il patrimonio librario si incrementava, si rese necessaria la costruzione di una nuova sede nel corso del XVI secolo. In occasione del Giubileo del 2000 la basilica è stata restaurata e messa in sicurezza: sono stati seguiti restauri su alcuni affreschi staccati dalle pareti con uno studio per tentare di capire l’originale collocazione di alcuni di loro.


La Basilica come strumento di salvaguardia della cultura antica:

La Basilica di Santa Giustina si caratterizza, sin dall’inizio della sua storia, come centro di culto, arte, ma anche di cultura, in particolare per l’attenzione posta dai monaci benedettini per la preservazione delle conoscenze e dei manoscritti degli antichi. La presenza di una biblioteca, infatti, è attestata fin dal primo insediamento dei monaci benedettini nel X secolo d.C.. Nella tradizione dell’ordine da sempre figura il recupero e la copiatura dei manoscritti della tradizione classica. L’abbazia continuò quindi a essere uno scrigno di manoscritti e di salvaguardia della cultura antica che proprio nel periodo dell’Umanesimo aveva ripreso forza grazie al primigenio impulso e agli studi di Francesco Petrarca. 

Evento a pagamento su prenotazione

Disponibilità:

2° Turno – ore 10:30
PRENOTAZIONI APERTE

Durata:

Circa 90 min

Guida:

a cura di Alice Martinello

Informazioni aggiuntive

Contributo

10,00€ Soci, 13,00€ Non Soci, 8,00€ Bimbi 6-17 anni, Gratis Bimbi 0-5 anni