L’uomo, da sempre, ha visto nella natura una fonte di ispirazione e una risorsa utilizzabile in diversi modi.
Fin dall’antichità si è sfruttato l’enorme potenziale che la Natura aveva a disposizione e l’uomo ne ha sempre tratto ispirazione riportandola all’interno di canti e lodi, nel corso dei secoli. Ciò che è rimasto invariato nel tempo, è la capacità dell’uomo di assoggettarla a proprio vantaggio, agendo come se il suo solo scopo fosse occuparla e governarla, come se la natura fosse solo un mezzo per arricchirsi e da sfruttare sino alla fine.

Mai come ora però, soprattutto nei due anni appena trascorsi, le misure straordinarie adottate per contrastare la diffusione della pandemia da Covid-19 hanno costretto l’intera popolazione a confinarsi all’interno delle proprie abitazioni, svuotando i luoghi d’incontro e le strade di ogni città. Nel giro di poche settimane la natura ha saputo riprendersi i suoi spazi, consentendoci di assistere “a distanza” a fenomeni mai visti prima: animali selvatici che si aggirano indisturbati nei centri città, il drastico calo dell’inquinamento nell’atmosfera, i canali di Venezia limpidi e popolati di pesci. L’uomo ha capito di non essere indispensabile per il mondo, semmai un piccolo ingranaggio del più ampio e complesso meccanismo della Natura. Ci è sembrato quindi doveroso e calzante dedicare questa esposizione al tema Uomo-Natura in quanto oggetto di assoluta centralità tanto nei dibattiti scientifici, quanto in quelli estetico-artistici. Sempre più frequentemente gli artisti, in linea con il sentire comune diffuso dell’epoca attuale, fondano la propria ricerca artistica sull’esplorazione della relazione uomo-natura: un binomio di nozioni che da sempre affascina antropologi, biologi, naturalisti e studiosi, interessati a comprendere questo strano, eppure imprescindibile legame che molto spesso si tramuta anche in conflitto. Una natura in grado di influenzare il nostro essere, uno spazio in grado di generare in noi emozioni, stati d’animo e persino azioni e comportamenti. Inutile sottolineare che laddove si apre una riflessione sull’essere umano, l’arte entra sempre in gioco, affrontando questioni nodali del suo tempo con i mezzi e il linguaggio di cui dispone.

Curatrice – Artista – Insegnante: CLARISSA LIONELLO

ARTISTI: Elena Visentin – Benedetta Chiusole – Mario Corte Coi – Andrea Ghiraldin – Chiara Cordella