Le antiche Riviere di Padova

[vc_row u_row_style="0" u_row_paralax="0" u_row_scheme="0" css=".vc_custom_1687170529472{background-color: #ced7dd !important;}"][vc_column width="1/4"][vc_single_image image="39780" img_size="150x150" alignment="center"][/vc_column][vc_column width="3/4"][vc_column_text]ARTINTORNO è il nuovo progetto dell’Associazione culturale Fantalica, nato per valorizzare il patrimonio storico e artistico del nostro territorio, anche con l’aiuto delle nuove tecnologie.  Ti accompagneremo alla scoperta di alcuni dei luoghi più famosi ed imperdibili di Padova

Data Inizio

7 Ottobre 2023 - 15:00

Data Fine

Indirizzo

Presso chiesa Daniele. Via Umberto I, 85, 35122 Padova PD   Vedi la mappa
logo artintorno

ARTINTORNO è il nuovo progetto dell’Associazione culturale Fantalica, nato per valorizzare il patrimonio storico e artistico del nostro territorio, anche con l’aiuto delle nuove tecnologie. 


Ti accompagneremo alla scoperta di alcuni dei luoghi più famosi ed imperdibili di Padova e della sua provincia. E scopriremo alcuni dei segreti più interessanti e curiosi di questo territorio. Il tutto grazie alla collaborazione di guide, storici, artisti e studiosi che hanno messo a punto i percorsi e ci accompagneranno durante le visite.

Non solo! In occasione di ciascuna visita guidata sarai tra i primi a poter accedere ai nuovi percorsi digitali creati da Fantalica all’interno dell’applicazione Chora!

Artintorno è il progetto vincitore del bando Cultura Onlife 2022 della Fondazione Cariparo.

La seconda tappa del progetto ARTINTORNO prevede:

 

Le ANTICHE RIVIERE di PADOVA

Visita guidata e performance di musica e danza a Palazzo Santo Stefano

_________________________________

Sabato 7 Ottobre 2023 ore 15.00

 

 

L’Associazione Culturale Fantalica APS propone una visita guidata che ripercorre le antiche Riviere di Padova. A seguire, in collaborazione con l’Associazione Nova Symphonia Patavina e Girasole Danza, un intervento musicale e di danza all’interno di Palazzo Santo Stefano.

 

Le antiche Riviere di Padova, erano così chiamate perché in epoca romana accompagnavano il corso d’acqua chiamato Meduacus. Provenendo da nord, e camminando verso sud, lungo queste riviere era possibile incontrare numerosi edifici, privati e pubblici. Lungo la Riviera Businello si trovano il Ponte della Morte, legato a numerose leggende, e la Chiesa di San Daniele, dedicata a uno dei patroni della città. Qui passava quella che un tempo era la via Annia, una strada romana che, attraversando tutta la città di Padova, collegava Adria ad Aquileia.

 

Proseguendo si incontra il Palazzo della Questura. Numerosi resti e manufatti archeologici rinvenuti in zona testimoniano la presenza del Monastero di Santa Chiara, posizionato anticamente sulla riva sinistra del fiume. L’energia delle acque del fiume veniva sfruttata per azionare dei mulini detti gualchiere, utilizzati in particolare per la lavorazione della lana. 

 

Palazzo Santo Stefano, oggi sede della Provincia, si affaccia sulla piazza omonima, definita anche piazza Antenore perché ospita, secondo la leggenda, la tomba del fondatore della città. Il Palazzo, costruito sulle rovine di un importante monastero femminile benedettino, conserva al suo interno ricchezze artistiche e storiche da scoprire. In quest’area aveva sede anche un ponte che porta il nome della Chiesa di San Lorenzo, oggi abbattuta. Esso aveva un ruolo importante per la città, essendo stato costruito per collegare l’area pubblica, commerciale e amministrativa con l’abitato che si trovava fuori dalle mura. 

 

Proseguendo in direzione nord al di sotto dell’edificio che oggi è affidato all’Università di Padova, la sede storica del Bo, furono fatti dei lavori di ampliamento che fecero emergere resti di una banchina portuale e di un deposito di anfore. In questo punto aveva sede il porto della città romana, particolarmente strategico perché situato nel cuore del centro. In questo punto la riviera diventa Riviera dei Ponti Romani. La trasformazione della strada d’acqua in una strada di terra ha occultato anche la memoria di un secondo ponte, chiamato Ponte Altinate, che è oggi interrato all’altezza di Porta Altinate. 

 

Evento a pagamento su prenotazione.

Disponibilità:

– PRENOTAZIONI APERTE – 

Durata:

Circa 2 ore

Guida:

a cura di Sabina Magro e Giuliana Gamba

Tariffa:

  • 10,00€ 
  • Gratuito per bambini e ragazzi fino ai 17 anni.

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