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La Basilica di Santa Giustina e l’antico Sacello di San Prosdocimo – Visita Guidata
Il ciclo d’incontri culturali e visite guidate Pomeriggi d’Arte 2020-2021 sarà un percorso che andrà a toccare monumenti pubblici e privati, più o meno conosciuti della città, che sono o sono stati collegati al concetto di solidarietà nella città di Padova
Pomeriggi d’arte – Padova – 2020/2021
La settima tappa del ciclo di incontri e visite guidate connesse al concetto di solidarietà nella città di Padova, prevede la:
La Basilica di Santa Giustina e l’antico Sacello di San Prosdocimo – Visita Guidata
20 marzo 2021
La storia della Basilica di Santa Giustina si lega indissolubilmente all’omonima martire cristiana, giustiziata dall’imperatore romano Massimiano nel corso del 304 d.C. e nello stesso sito deposta.
L’evoluzione architettonica dell’importante Basilica coinvolge qualsiasi periodo storico tra gli anni dell’alto medioevo sino al XVII sec. Nonché periodo della consacrazione.
Il primo corpo di fabbrica nel sito del martirio di Santa Giustina risale all’incirca al 520, quando il prefetto del pretorio italiano Opilione fece innalzare una basilica dalle importanti dimensioni con il relativo oratorio, consacrato al primo vescovo di Padova San Prosdocimo. Ancora oggi presente all’interno del complesso architettonico di Santa Giustina, questo oratorio è un eccezionale testimonianza di arte paleocristiana.
L’originaria Basilica Paleocristiana, già affiancata da un monastero benedettino, venne in parte distrutta da un terremoto nel 1117. La Basilica venne poi ricostruita con il materiale crollato e divenne un cantiere costantemente aperto per vari secoli.
A partire dal 1501 i lavori per la costruzione della Basilica acquisirono una nuova forza propulsiva, tant’è che il progetto venne affidato ad Andrea Briosco, dalla morte di quest’ultimo la committenza passò ad Andrea Moroni ed infine ad Andrea da Valle, nipote di Matteo da Valle che già aveva messo mani al progetto. Dopo circa un secolo di lavoro e di progetti la fabbrica di Santa Giustina venne consacrata nel 1606.
La struttura della Basilica si sviluppa attraverso una pianta a croce latina, che con i suoi 118 metri di lunghezza e 82 di larghezza si conferma come uno dei complessi religiosi più grandi d’Italia, altresì il più grande dell’allora Repubblica Veneziana.
La Basilica è sicuramente uno tra i più interessanti esempi di architettura religiosa rinascimentale nel territorio veneto, dove il gusto per le proporzioni assolute ed armoniose degli esempi centroitaliani si fonde con la molteplice presenza delle cupole esterne, tipiche dell’area veneta.
Il coro della Basilica, tra i più belli al mondo, accoglie “Il Martirio di Santa Giustina” tela realizzata dal celebre artista rinascimentale Paolo Veronese, firmata e data al 1575.