Cappella degli Scrovegni - Visita Guidata

LA CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI E IL COMPLESSO DEGLI EREMITANI: ALLE RADICI DELL'ARTE MODERNA

[vc_row u_row_style="0" u_row_paralax="0" u_row_scheme="0" css=".vc_custom_1627208109508{background-color: #ced7dd !important;}"][vc_column width="1/4"][vc_single_image image="33810" img_size="150x150" alignment="center" onclick="custom_link" img_link_target="_blank" link="https://www.fantalica.com/project/padova-portello-segreto-2021/"][/vc_column][vc_column width="3/4"][vc_column_text css=".vc_custom_1672909253736{padding-bottom: -5px !important;}"] All'interno della rassegna “Pomeriggi d'Arte 2022-23” L'Associazione Culturale Fantalica APS propone la visita guidata "VISITA GUIDATA ALLA CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI" a Padova, e al complesso museale degli Eremitani. La rassegna, che mira

Data Inizio

28 Gennaio 2023 - 15:30

Data Fine

28 Gennaio 2023 - 17:00

Indirizzo

Piazza Eremitani, 8, Padova, PD   Vedi la mappa
pomeriggi d'arte - fantalica

All’interno della rassegna “Pomeriggi d’Arte 2022-23” L’Associazione Culturale Fantalica APS propone la visita guidata “VISITA GUIDATA ALLA CAPPELLA DEGLI SCROVEGNIa Padova, e al complesso museale degli Eremitani. La rassegna, che mira a far riscoprire e riscoprire ai cittadini la propria città attraverso un percorso tematico che conduce il partecipante a conoscere il proprio territorio attraverso un taglio originale e insolito. Per l’anno 2022-23 verranno proposti al pubblico otto diversi appuntamenti culturali dedicati al tema
L’umanesimo a Padova
ALLE RADICI DEL RINASCIMENTO

Pomeriggi d’Arte 2022/2023

 La quarta tappa del ciclo di visite guidate, prevede:

CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI

Alle radici dell’Arte Moderna
– Visita Guidata –

Sabato 28 Gennaio 2023

Orgoglio della città di Padova, meta di turismo internazionale e legata al nome di Giotto, la Cappella degli Scrovegni è uno dei punti di interesse più conosciuto e iconico della città. La Cappella deve il suo nome al committente Enrico degli Scrovegni, che acquistò l’area dove sorgeva l’arena di Padova nel 1300 e, in seguito, dietro concessione del vescovo Ottobono Razzi, poté edificare quella che venne definita come “piccola chiesa”, all’epoca collegata al palazzo Scrovegni (poi abbattuto nel 1827).

La Cappella presenta una navata unica con volta a botte, conclusa da un arco trionfale dove si apre un coro e una piccola abside. La luce, garantita dalle finestre aperte sulla parete destra, si riversa nel presbiterio, dove si conserva ancora il gruppo scultoreo Madonna con il Bambino tra due angeli realizzato dallo scultore Giovanni Pisano.

Di straordinaria suggestione è, però, il ben noto ciclo pittorico realizzato da Giotto, allora quarantenne e all’apice della popolarità. Le pareti della Cappella sono decorate con l’utilizzo della pittura in senso prospettico: la massima espressione è data dai due coretti, finti spazi architettonici che non hanno precedenti e che sarebbero poi stati molto usati nel periodo Rinascimentale. Straordinario risulta, inoltre, l’organizzazione narrativa delle scene che procedono in senso elicoidale e che si leggono a partire da sud-est, seguendo i numeri dipinti. Seguendo invece le allegorie dei Vizi si arriva alla parte dedicata all’Inferno nel Giudizio Universale, mentre le Virtù portano al Paradiso.


L’Umanesimo espresso dalla pittura di Giotto:

La Cappella degli Scrovegni è uno dei monumenti che raccontano il ritorno all’Umanesimo a Padova e in Italia dopo il periodo Bizantino. I suoi affreschi si distinguono per una nuova concezione della luce, dello spazio, della narrazione, riportando l’arte alla ricerca della rappresentazione del reale, della vita, della quotidianità. Giotto cala il racconto Sacro nella realtà quotidiana e cittadina, introducendo emozioni mai rappresentate nella storia dell’arte del recente passato, come la gioia, la tristezza, la passione. Un ritorno all’insegnamento degli antichi che rispecchia la cultura del periodo, che a Padova vede lo sviluppo di una nuova società in cui protagoniste sono le nuove classi sociali dei commercianti, degli artigiani, dei banchieri…. Il linguaggio giottesco, specchio della nuova classe di potere italiana, si rivela quindi fondamento della cultura dell’Umanesimo che avrebbe influenzato tutta l’arte del Rinascimento.

Evento a pagamento su prenotazione

Disponibilità:

1° Turno – ore 15:30
– SOLD-OUT –

Durata:

Circa 90 min

Guida:

a cura di Giuseppe Cilione

Tariffa:

  • 15,00€ Contributo per i soci dell’Associazione Fantalica, Associazione Progetto Portello, Associazione Villeggiando, Coop.
  • 18,00€ Contributo per i non soci.
  •  8,00€ Contributo per bambini dai 6 ai 17 anni.
  • Gratuito Per bambini dai 0 ai 5 anni.

Per partecipare è necessario iscriversi entro e non oltre il 25 gennaio 2023 versando il contributo presso l’Associazione Fantalica.

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Con il patrocinio

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